“O” (Estensioni dello spazio addomesticato)

L’artista ToThi Folisi, accompagnato dal collega Filippo Leonardi, è intervenuto nel corso di City Lights per raccontarci i temi di questa sua mostra che rimarrà aperta fino dal 4 ottobre al 1 novembre all’interno di Bocs, Box Of Contemporary Space – primo “artist run space” catanese nato nel 2008 all’interno dello storico quartiere portuale di Catania con l’intento di creare sul territorio uno spazio per l’arte contemporanea

Tothi Folisi è un artista poliedrico e trasversale. Dopo l’esperienza decennale (2003 – 2013) all’interno del collettivo artistico Laboratorio Saccardi, ha deciso di portare avanti la sua ricerca personale e la mostra  ne sintetizza i risultati più rilevanti, accuratamente selezionati dallo stesso autore. L’artista, dal 2010 segue anche il progetto editoriale La Forma di cui è co-autore.

La prima parte del titolo, “O” è un riassunto, attraverso un percorso visivo, di una ricerca che indaga la percezione estetica del lavoro che ha come suo fondamento la reiterazione dei gesti, le sue numerose applicazioni e le possibili variabili che da esso ne conseguono. Tentativo di adattamento a un mondo simbolico ormai defunto, frutto di un allenamento costante e di una propensione alla lentezza e alla sua perizia.
Sintesi di un processo che cerca di “…smascherare, attraverso un raffronto tra il presunto identico e il presunto differente la meccanicità di uno sguardo…” peculiarità delle attività lavorative in genere (come quella della produzione del carbone), rimaste intatte fino a pochi decenni fa e che sottolineano come la “ripetizione” sia un processo antropologicamente costitutivo che accomuna ritualità e tecnica.

La prima linea è un dono, il resto è lavoro.