È ricordato per successi come “Io, vagabondo” e “Un pugno di sabbia”, ma Augusto Daolio – storica voce dei Nomadi – oltre che cantante e poeta era anche pittore: dal 13 al 21 giugno le sue tele saranno esposte al nuovo Museo dell’Opera dei Pupi di Randazzo.
L’esposizione conta 81 opere realizzate con tecniche diverse: pastelli, china tratteggiata, dipinti ad olio.
I soggetti creano visioni sognanti, dove oltre ogni cosa è evocato il grande amore di Daolio per la natura e il suo rapporto con la vita.
Radio Lab intervista Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto e curatrice della mostra, martedì 16 giugno alle 17:00 all’interno di City Lights.
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