IL CINGHIALE CHE UCCISE LIBERTY VALANCE di GIORDANO MEACCI
a LEGGO. PRESENTE INDICATIVO.
La quarta edizione di Leggo. Presente indicativo. prosegue con Giordano Meacci e il suo nuovo romanzo Il cinghiale che uccise Liberty Valance, appena pubblicato da minimum fax nella collana Nichel. Il libro sarà presentato martedì 22 marzo alle ore 20:00 da Zo Centro Culture Contemporanee
Ad accompagnare l’autore ci saranno Giuseppe Lorenti, speaker di Radio Lab, e lo scrittore Daniele Zito.
Con letture di Marco Sciotto, musiche al piano di Daniele Salamone e con il supporto di Libreria Vicolo Stretto.
INGRESSO LIBERO fino a esaurimento posti.
Giordano Meacci scrive un romanzo bellissimo, commovente, appassionante, che racconta l’eterno mistero dei nostri sentimenti e lo fa grazie all’antico espediente di trattare le bestie come uomini e gli uomini come una tra le molte specie viventi sulla Terra.
Nell’immaginario paese di Corsignano – tra Toscana e Umbria – la vita procede come sempre. C’è gente che lavora, donne che tradiscono i propri uomini e uomini che perdono una fortuna a carte. C’è una vecchia che ricorda il giorno in cui fu abbandonata sull’altare, un avvocato canaglia, due bellissime sorelle che eccellono nell’arte della prostituzione e una bambina che rischia la morte. E c’è una comunità di cinghiali che scorrazza nei boschi circostanti. Se non fosse che uno di questi cinghiali acquista misteriosamente facoltà che trascendono la sua natura. Non solo diventa capace di elaborare pensieri degni di un essere umano, ma, esattamente come noi, diventa consapevole anche della morte. Troppo umano per essere del tutto compreso dai suoi simili e troppo bestia per non essere temuto dagli umani: «il Cinghiale che uccise Liberty Valance» si ritrova all’improvviso in una terra di nessuno che da una parte lo getta nella solitudine ma dall’altra gli dà la capacità di accedere ai segreti di Corsignano, leggendo nel cuore dei suoi abitanti.
Giordano Meacci (Roma, 1971) è uno scrittore, giornalista e sceneggiatore. Con Claudio Caligari e Francesca Serafini ha scritto “Non essere cattivo” (2015) di Claudio Caligari, film selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2016.
Tra i suoi libri anche “Fuori i secondi” (Rizzoli, 2002) e “Improvviso il Novecento. Pasolini professore” (minimum fax, 2015). Alcuni suoi racconti sono inclusi nelle raccolte “Sono come tu mi vuoi. Storie di lavori” (Laterza, 2009), “Deandreide” (Rizzoli, 2005) e “La qualità dell’aria” (minimum fax, 2004).
Leggo. Presente indicativo. è la rassegna letteraria di Radio Lab ideata e diretta da Giuseppe Lorenti. Ha portato a Catania il meglio dell’editoria e della narrativa contemporanea: da Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015 con il romanzo “La ferocia” (Einaudi), a Marco Presta, autore televisivo e conduttore de “Il ruggito del coniglio” su Rai Radio2, passando per Marco Peano e il suo esordio letterario “L’invenzione della madre” (minimum fax), incoronato Libro dell’Anno da Fahrehneit su Rai Radio3.
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