Claudio Lugo@Zo: racconti di un sax in viaggio

Il 7 Dicembre presso Zo – Centro Culture Contemporanee, Claudio Lugo presenta la sua collezione di improvvisazioni musicali eseguite in luoghi naturali remoti iniziata nel 2010, dal titolo Sonar per gli elfi. Un lungometraggio con interventi live in cui ad ogni luogo è assegnata una registrazione, immagini fotografiche, brevi video e audio- appunti raccolti tra le popolazioni autoctone visitate (dall’Islanda alla Groenlandia, dalla Danimarca fino alla Cappadocia e all’Indonesia) cui il musicista sovrappone dal vivo una seconda voce in dialogo, come l’aria di un’opera lirica.

Compositore, sassofonista, performer, Claudio Lugo è attivo da venticinque anni nei generi musicali legati alla sperimentazione e alla ricerca. Ha creato opere per la sala da concerto, per il teatro musicale da camera e per la danza, progetti di performance e di installazioni sonore. Ha studiato composizione con Edoardo De Giovanni a Genova e ha frequentato, dall’80 all’87 il corso di Composizione e Analisi del Teatro Musicale tenuto da Sylvano Bussotti presso la Scuola di Musica di Fiesole. Dall’85 al’92 ha collaborato, in qualità di direttore artistico dello StudioMusica, con il Festival BussottiOperaBallett e con la ScuolaSpettacolo di Genazzano (Roma) creando spettacoli, tenendo un corso sperimentale di didattica musicale per la danza e dirigendo la Piccola Orchestra Meridiana specializzata nel repertorio del’900 cameristico italiano. Vincitore del 1986 del premio di composizione De Paoli e del 1° Concorso di Composizione per Orchestra Jazz di Barga, Lugo compone nel 1989 due opere per l’Orchestra Jazz dell’Unione Europea di Radiodiffusione (UER). Nel ’91 ha inaugurato la Biennale Musica di Venezia con operaSogno, un lavoro di teatro musicale liberamente tratto dal “Sogno di una notte di mezza estate” e dalla Tempesta di W.Shakespeare. Nel ’95 la solo-performance “Sandro Penna: letture al saxofono” vince il concorso Traiettorie Sonore di Como come miglior opera d’incontro tra musica e poesia. Dopo avere insegnato nei Conservatori di Perugia e Firenze, dal 1989 è titolare della cattedra di sassofono presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria dove tiene un corso obbligatorio per il Biennio di II livello sulle notazioni musicali atipiche delle avanguardie del secondo dopoguerra e dirigendo l’Orchestra Laboratorio del Conservatorio con la quale ha eseguito opere informali di Maderna, Cage, Stockhausen, Andriessen, oltre alla Passion selon Sade di Bussotti, realizzata in forma scenica per il festival Scatola Sonora ’98 ed invitata al festival del Koninklijk Conservatorium dell’Aia, e alla prima esecuzione assoluta, nell’aprile del 2000, delle 19 tavole grafiche di Deragliamento di Francesco Pennisi, con la presenza dell’Autore per un seminario dedicato alla sua opera grafico-musicale. Nel dicembre del’99 vince il 1° Premio al Concorso Franco Evangelisti istituito da Nuova Consonanza in Roma con l’opera Tamburi di latta , per due percussioni e orchestra. Nel’99 è stato nominato direttore artistico dell’Orchestra Nazionale di Jazz dell’AMJ, nonché insegnante di Tecniche di Improvvisazione per i Corsi di Musicoterapia dell’APIM. Dal 2001 è professore presso il DAMS di Imperia (Università di Genova) e dal 2004 insegna presso i Summer Courses italiani della New Yourk University. È fondatore di Impressive Ensemble, gruppo che si occupa dei rapporti tra musica, parola e immagine avvalendosi di collaborazioni di artisti visuali come Roberto Masotti e Roberto Merani, e di attori e vocalisti come Cristina Zavalloni, Andrea Ceccon, Franco Di Francescantonio ed Enzo Salomone. Collabora, inoltre, come direttore e saxofonista con l’Ensemble Dissonanzen.

 

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