Il concerto ai Mercati Generali dei Management del Dolore Post Operatorio è stato l’ultimo concerto della rassegna Znort!2015, di cui Radio Lab è stata media partner.
I 4 di Lanciano (Abruzzo) hanno da poco pubblicato il loro terzo album ufficiale dal titolo “I love you” ed hanno subito iniziato il tour italiano per presentare ai loro fan il nuovo lavoro. Il primo singolo estratto dall’album è stato Scimmie, che potete ascoltare in rotazione su Radio Lab.
Il concerto si è svolto nella location dei Mercati Generali in outfit estivo con il palco all’esterno sotto un bellissimo porticato di gelsomino. Le band di apertura sono state: Nervi e Nigga Radio. I primi sono una band di Catania che con il loro alternative rock mi hanno convinto ad avvicinarmi al palco prima dell’inizio degli headliner. I Nigga Radio, freschi di partecipazione al concertone del 1 maggio di Roma, suonano un potente blues con venature gospel dovute principalmente alle magnifiche doti canore della cantante Vanessa Pappalardo.
Finalmente alle 00.40 salgono sul palco i Management del Dolore Post Operatorio, nella loro tipica formazione chitarra-basso-batteria-voce, questo potrebbe far pensare che l’esecuzione dei brani potrebbe risultare mutilata, vista la mancanza delle tastiere spesso presenti nella versione studio dei brani, invece il sound è pieno e completo e i ragazzi sono tutti animali da palco, soprattutto il cantante Luca Romagnoli che canta metà scaletta disteso o immerso nel pubblico, senza perdere mai una frase. Si inizia con “Vieni all’inferno con me” e subito il cantante si butta tra il pubblico e si canta tutti insieme. Con un inizio così lo spettacolo è assicurato. Il concerto va avanti senza interruzioni, la scaletta alterna perfettamente brani del nuovo album e del precedente McMao, fino ad arrivare alla combo “La scuola cimiteriale“, “La pasticca Blu” e “Il primo maggio” che fa esplodere il pubblico che canta, salta e poga come se fosse ad un concerto dei Ramones. Altri momenti di delirio si hanno per il successo del primo album “Auff!” e la meravigliosa “Il cantico delle fotografie“. Il cantante non perde un colpo, pur bevendo almeno 4 cocktail sul palco, gentilmente donati dal pubblico dopo una sua irriverente richiesta di «2 vodka tonic sul palco, per favore» e i numerosissimi stage diving. Mentre gli altri componenti della band sembrano abituati al suo comportamento sul palco e lo tollerano tacitamente, ma senza interagire troppo con il pubblico. Il concerto si conclude con i brani “Scimmie“, dove si descrive un futuro verosimile e distopico e l’altro successo del primo album, “Pornobisogno“, cantato per metà dal pubblico della prima fila dato che il cantante ha preferito l’ennesimo cocktail al microfono, che è stato lasciato in balia dei fan.
Il concerto si conclude dopo un’ora e un quarto senza bis, anche se richiesto dal pubblico.
I Management del Dolore Post Operatorio si confermano tra le band indipendenti italiane più meritevoli e da seguire, con un post-punkrock tirato, accompagnato da testi che criticano fortemente la società e le istituzioni, spesso anche quelle religiose. Citando il loro sito:
“Ce l’abbiamo sempre a morte con qualcuno e questo odio andiamo cantando col sorriso.”
SCALETTA:
- Vieni all’inferno con me
- La patria è dove si sta bene
- Il mio giovane e libero amore
- Il campione di sputo
- Hanno ucciso un drogato
- La scuola cimiteriale
- La pasticca blu
- Il primo maggio
- Le storie che finiscono male
- Per non morire di vecchiaia
- Scrivere un curriculum
- Auff!
- Il cantico delle fotografie
- Irreversibile
- Se ti sfigurassero con l’acido
- Norman
- Oggi chi sono
- Scimmie
- Pornobisogno
- Lasciateci diverire
Foto: Laura Di Stefano & Andrea Rotili