Ha ripreso a pieno ritmo il progetto Le Voci di Librino. Sono già avviati i nuovi laboratori radiofonici nelle scuole aderenti al secondo anno di attività del progetto, gli istituti Musco e Brancati. A questi si è aggiunto l’Eris, centro specializzato in attività formative di avviamento al lavoro nella sede di viale Bummacaro a Librino, dove sono partiti quattro laboratori radiofonici nelle classi I A (operatori Elettrici), I E (Parrucchieri), II C (parrucchieri), III A (operatori elettrici). I laboratori si svolgono praticamente tutti i giorni dal lunedì al giovedì, alternandosi nei diversi istituti coinvolti, tranne alla Pestalozzi dove non sono ancora ripresi.
I tutor dell’associazione Catania Lab, capofila del progetto, lavorano dunque alla formazione dei ragazzi che dovranno realizzare le prossime puntate di Radio Lib, il programma già prodotto nella scorsa stagione con l’obiettivo di raccontare il quartiere e le realtà che vi operano, dando così voce a un rione grande quanto una piccola città e promuovere processi di partecipazione e cittadinanza attiva. I partecipanti ai laboratori avviati nell’anno scolastico 2018/19 – spiega Alberto Conti, coordinatore delle attività – sono quasi tutti nuovi e abbiamo cominciato un percorso di formazione quasi da zero. Stiamo lavorando per arrivare a registrare le nuove puntate di Radio Lib, in modo da poterle trasmettere on air già da gennaio”.
A dar man forte ai ragazzi delle scuole, sono arrivati anche i tirocinanti giunti su segnalazione dell’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Catania e dei Servizi sociali del Comune di Catania e seguiti dalla cooperativa Mosaico, così come da progetto. Dopo il primo tirocinante,Giada, che ha fatto il suo percorso tra giugno e settembre (supportando la regia di molte trasmissioni e apprendendo tecniche e know-how per gestire la regia di un programma radiofonico), adesso è la volta di Paolo (18 anni) e Gabriele (31 anni). Ogni lunedì e martedì aiutano uno dei tutor, Riccardo, nei laboratori che si tengono all’Eris, mentre gli altri tre giorni della settimana sono “di servizio” negli studi radiofonici di Radio Zammù, la radio dell’università di Catania gestita da Catania Lab, per dare una mano in redazione curando la post-produzione delle interviste realizzate e la pubblicazione dei file sul sito web di Le Voci di Librino (www.radiolab.it/levocidilibrino).
Sia Paolo (che gioca anche a rugby con i Briganti di Librino) sia Gabriele sono coinvolti in un’attività di sostegno mirato – così come tutti gli altri tirocinanti che seguiranno – per individuare potenzialità e spinte alla creazione di un’attività lavorativa. A curare questo aspetto è Maria Clotilde Notarbartolo per Impact Hub, che sta svolgendo alcuni incontri focalizzati sull’analisi delle competenze e sull’orientamento alla progettualità. Incontri che poi troveranno un momento di sintesi, insieme agli altri tirocinanti, nella “business clinic” che Impact Hub organizzerà nella seconda metà di gennaio 2019. “Partiamo da un’analisi delle loro esperienze e capacità – spiega Notarbartolo – per provare a costruire un percorso che metta a fuoco i loro desideri lavorativi e le loro attitudini, provando a sostenerli nel costruire un futuro lavorativo. L’output formale di questa fase è tentare di arrivare a idee progettuali schematizzate in una presentazione chiara, agile e concisa”.
Il progetto Le “Voci di Librino” – sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – è realizzato dall’associazione Catania Lab, editrice di Radio Lab e gestore di Radio Zammù, la radio dell’Università di Catania, in collaborazione con Mosaico Cooperativa Sociale, Talità Kum, Impact Hub. Partner esterni del progetto sono gli istituti scolastici Musco, Brancati e Pestalozzi, il centro specializzato in attività formative di avviamento al lavoro Eris sede di Librino, l’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Catania, il Comune di Catania, la Fondazione Cirino La Rosa.
Il progetto – che ha preso il via nell’autunno 2017 a Catania su diversi fronti e attività, dalla radio allo sport, dalla formazione di minori a rischio all’autoimprenditorialità – attraverso la radio vuole dare voce a un quartiere intero, una città nella città e ai suoi circa 70 mila abitanti, primi fra tutti i giovani dai 14 ai 35 anni. Il progetto prevede un insieme di attività, finalizzate a creare nuove “comunità di interesse” tra i potenziali ascoltatori su temi della legalità, della partecipazione, della cooperazione, anche partendo dallo sport e dalla musica: laboratori nelle scuole per produrre il programma radio settimanale “Le Voci di Librino”, tirocini rivolti a giovani a rischio, percorsi di promozione e sostengo di idee e attività imprenditoriali, corsi e tornei sportivi, presentazione di progetti scolastici. Una serie di attività che sono “raccontate” in questo progetto di radio di comunità dagli stessi protagonisti, studenti e operatori impegnati sul campo. Durante il progetto i ragazzi sono accompagnati da esperti, che gradualmente “passeranno loro la palla”. La radio dà loro voce e spazio, per diventare una nuova e bellissima piazza non solo del quartiere, ma di Catania. Pronta a confrontarsi con altre realtà della Sicilia e d’Italia.