Dai laboratori radiofonici dell’Istituto Angelo Musco alla produzione del videoclip di un brano rap composto da uno degli studenti che hanno partecipato alle attività. Le Voci di Librino – progetto sostenuto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e portato avanti da Catania Lab con Talità Kum, Mosaico Cooperativa e Impact Hub, con le partnership del Comune di Catania, Ufficio Servizio Sociale Minori di Catania e Fondazione Cirino La Rosa – dà vita al “sogno” di Muamed Ramadani, studente del liceo musicale Angelo Musco che ha preso parte sin dall’inizio ai laboratori radiofonici attivati all’interno del progetto nel suo istituto e da anni compositore rap. Tanto da aver composto anche il jingle della trasmissione radio realizzata dagli studenti e andata in onda ogni venerdì su Radio Lab.
Adesso Le Voci di Librino ha voluto produrre il videoclip del brano inedito scritto e composto da Muamed, “Il per sempre non esiste”. La produzione del video, le cui riprese sono già cominciate tra lo studio di registrazione, Librino, il litorale e il centro storico di Catania, è realizzata grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania e in particolare con la regista Maria Arena, titolare del corso di “Linguaggi e Tecniche dell’Audiovisivo”. Sotto la sua supervisione, infatti, due giovani videomaker studenti del corso di Arti Tecnologiche, Joshua Pellitteri e Tiziano Lotta, si occupano della regia, delle riprese video e della post produzione. Joshua Pellitteri, tra l’altro, è originario del quartiere di Librino.
«Il per sempre non esiste – dice Muamed – è una storia d’amore, ispirata a diverse storie d’amore realmente vissute. Un amore che come ogni altra cosa comincia e finisce». Muamed è uno studente 18enne, di famiglia serba-montenegrina venuta a vivere in Sicilia molti anni fa. Frequenta il quarto anno del liceo musicale Angelo Musco.
«La produzione di questo videoclip – aggiunge Salvo Messina, presidente di Catania Lab – è un po’ la ciliegina sulla torta, la testimonianza di come il quartiere sia ricco di talenti, di giovani che hanno qualcosa da dire. Così come abbiamo portato al Salone del Libro di Torino tre studenti del quartiere, adesso produrremo il videoclip che potrebbe lanciare questo ragazzo nel panorama musicale. È una piccola chance che il progetto vuole dare a uno degli studenti che più hanno mostrato partecipazione ed entusiasmo. Il nostro progetto metteva al centro la radio per dare voce al quartiere, in questo caso voce e musica per raccontare la realtà dei nostri giovani».
Il videoclip sarà presentato ufficialmente il 21 giugno, nel corso dell’evento finale del progetto, un talk radio su “musica e periferie” che si svolgerà dalle ore 19 nel cortile dell’istituto Musco, con tanti ospiti, per raccontare le attività di progetto e dare, sempre più, voce al quartiere. E alla musica. Che nelle nostre periferie ha il suono del rap.