«Oggi siamo tutti, più che mai, al fianco dei Briganti di Librino. Per testimoniare che l’intimidazione, la violenza e la vigliaccheria non potranno assolutamente fermare l’impegno e la presenza nel quartiere di chi opera per il suo riscatto».
È quanto afferma Salvo Messina, presidente dell’associazione Catania Lab, editrice di Radio Lab e gestore di Radio Zammù, nonché capofila del progetto Le Voci di Librino.
«Avere incendiato la club house dei Briganti e distrutto anche la Librineria è un atto di vera e propria barbarie, un atto infame che non deve restare impunito. Un gesto odioso al quale non si può restare indifferenti. Catania Lab e tutte le realtà coinvolte nel progetto “Le Voci di Librino” sono pronte a sostenere ogni attività utile alla ricostruzione della club house e affronteranno l’argomento nei laboratori radiofonici attivati in alcune scuole del quartiere, a partire da martedì prossimo, per sensibilizzare i giovani residenti sulla gravità di quanto successo e sull’importanza dell’attività condotta sul campo di San Teodoro dai Briganti.
Ci auguriamo che lo Stato, i suoi rappresentanti e le forze dell’ordine – conclude Messina – siano più presenti sul territorio, perché la sfida contro ogni mafia e ogni mentalità mafiosa ha bisogno di un impegno eccezionale per riaffermare la legalità. Una sfida che non si può lasciare soltanto all’abnegazione delle tante associazioni impegnate costantemente in una miriade di attività che, dallo sport al sociale, puntano all’affermazione del diritto, della cittadinanza e della partecipazione.
Noi restiamo al fianco dei Briganti».